Il corteo è partito da piazza del Mercato nuovo, poi si è snodato dentro le mura passando per piazza Duomo, poi verso piazza Mercatale e da lì in piazza delle Carceri per la conclusione.
“La marea arcobaleno che ha invaso la città – spiegano gli organizzatori – è la risposta migliore che la comunità queer toscana potesse dare a chi semina odio e ostacola il cammino dei diritti”.
Alla manifestazione erano presenti rappresentanti del Comune di Prato, Montemurlo, Vaiano, e Vernio e della Provincia di Prato.
C’era anche il presidente della Toscana Eugenio Giani: “sono qui, insieme alla comunità arcobaleno, per ribadire l’impegno della Toscana per l’affermazione dei diritti e il rispetto di tutte e di tutti”, ha detto il governatore, sottolineando la presenza del Gonfalone della Regione.
Non è mancata qualche polemica per la decisione degli organizzatori di non far sfilare l’associazione Keshet, gruppo ebraico Lgbtqai+, con la propria bandiera arcobaleno con la Stella di David.
La festa del Toscana Pride prosegue a Pistoia nel Parco di Montuliveto con uno show. Tra gli ospiti la cantante BigMama.
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