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lunedì 26 maggio 2014

Pediatra arrestato per abusi su paziente a Milano

Secondo indagini lo perseguitava anche con sms



Un medico pediatra di 54 anni è stato arrestato dalla polizia, a Milano, per violenza sessuale su un paziente di 12 anni, oltre che per detenzione e produzione di materiale pedopornografico e atti persecutori per aver tempestato di sms la sua vittima. Il medico lavora in una clinica del centro di Milano che è risultata estranea ai fatti.
    Si sospetta che abbia abusato di altri pazienti. Gli agenti hanno fermato l'uomo la denuncia dei genitori del bambino, a fine marzo. Il pediatra, M.L., è già stato condannato in via definitiva a 8 mesi nel 2006 per detenzione di materiale pedopornografico per una vicenda del 2000. I genitori si erano affidati al professionista nel 2010 (su consiglio di un conoscente) per aiutare il figlio a superare dei problemi scolastici e di apprendimento. Alcuni mesi fa si sono accorti di un cambio nel comportamento del bambino: hanno prima chiesto informazioni agli insegnanti, poi hanno scoperto gli sms del medico sul cellulare del figlio e hanno scoperto che le presunte sedute avvenivano anche in centri commerciali. Intercettazioni e l'audizione protetta del minore hanno incastrato il medico, che è sospettato di essere un seriale.


Filmava e fotografava la vittima
Durante la perquisizione dell'appartamento del medico nell'hinterland di Milano gli agenti hanno trovato una decina di foto stampate e molti file sul suo computer. Materiale che ha convinto il gip Guidi a convalidare l'arresto e a disporre la detenzione in carcere. Il medico arrestato avrebbe anche filmato e fotografato gli abusi sessuali nei confronti del piccolo. Nel corso delle perquisizioni. i poliziotti hanno trovato sopra il letto in casa del medico alcuni bambolotti e sotto il cuscino fotografie pedopornografiche che ritraevano il bimbo.


Ha causato intenti suicidari nel bimbo
Il pediatra si è difeso di fronte ai giudici spiegando di  aver "ritenuto di assecondare le richieste del bambino, affinché lui si sfogasse in maniera catartica''. Nel provvedimento viene spiegato anche che il piccolo, a causa della ''presenza costante'' dell'uomo nelle sue ''giornate'', aveva manifestato anche ''intenti suicidari''.



ANSA

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