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lunedì 17 dicembre 2012

Maxi-operazione “Bronx 2″

L'indagine, avviata dal giugno del 2011 e denominata "Bronx 2", è la prosecuzione di un altro articolato impegno investigativo conclusosi nel mese di aprile 2011 con l'emissione e notifica di 7 informazioni di garanzia e contestuale conclusione delle indagini nei confronti di altrettanti soggetti, e la denuncia in stato di libertà di altri 5, consentendo ai militari di disarticolare un sodalizio criminale che, radicato in Partanna, Salemi e Santa Ninfa, trasferiva dal capoluogo siciliano verso questi comuni, notevoli quantitativi di hashish, marijuana e cocaina.

Gli spacciatori avevano organizzato con cadenza settimanale "viaggi" verso il capoluogo siciliano e con una serie di staffette trasportavano all'interno delle autovetture la sostanza stupefacente che giungeva presso il comune di Partanna pronta per rifornire i giovani della Valle del Belice.
Le indagini, allargatesi a macchia d'olio nel Comune di Santa Ninfa, si indirizzavano anche sui fratelli Di Stefano Francesco e Giuseppe, sul conto dei quali, venivano acquisiti importanti elementi di reità grazie anche a prolungati servizi di osservazione e pedinamento.

Da Partanna e Santa Ninfa la rete di spacciatori ha indotto i militari a volgere l'attenzione in modo più intenso nel comune di Salemi, dove i pusher sono stati per lungo tempo monitorati con una serie penetranti attività investigative sviluppati ininterrottamente nei confronti dei fratelli Minore Vincenzo e Minore Alessio, Cangemi Maurizio e Tudisco Giuseppina (fidanzata di Minore Vincenzo),che in parziale autonomia e con propri canali di approvvigionamento, soprattutto nel comune di Vita ( comune di residenza di De Priamo Vito e Ingraldi Giovanni) si adoperavano in una capillare distribuzione al minuto di sostanza stupefacente prevalentemente di tipo hashish, marijuana e cocaina. Il gruppo, ancorché ben organizzato, non ha assunto la forma della associazione che è pertanto rimasta ad uno stadio embrionale; nondimeno i Carabinieri hanno registrato un preoccupante proliferare di consumatori che ha determinato un' impennata della domanda di sostanze psicotrope, creando, di conseguenza, un inedito allarme sociale nella collettività.

comunicato stampa � Compagnia Carabinieri Castelvetrano

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