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giovedì 17 aprile 2014

"Io non rischio": campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile


Mancano esattamente tre mesi al fine settimana dedicato alla campagna informativa sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Sabato 14 e domenica 15 giugno quasi 3.500 volontari, appartenenti a 21 organizzazioni nazionali, nonché a gruppi comunali e associazioni locali di protezione civile, allestiranno punti informativi “Io non rischio” in 230 piazze distribuite su quasi tutto il territorio
nazionale per sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico e, in alcuni comuni costieri, anche sul rischio maremoto.
Per il quarto anno consecutivo, infatti, il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme nella campagna informativa nazionale per le buone pratiche di protezione civile.
All’appuntamento di metà giugno, però, bisogna arrivare preparati: inizia oggi, con i saluti del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il percorso formativo per i volontari e le volontarie che avranno il fondamentale compito di diffondere la cultura della prevenzione di protezione civile nei territori dove operano ordinariamente.
A sostegno delle associazioni di volontariato, fondamentale sarà anche la partecipazione delle istituzioni locali alla campagna, affinché l’iniziativa sia davvero un’importante occasione di corretta informazione alla popolazione, aspetto prioritario nell’ambito dell’azione di protezione civile sul territorio. Per questo, nei giorni scorsi il Prefetto Gabrielli ha scritto agli oltre duecento Sindaci dei Comuni interessati dall’iniziativa, nonché alle strutture di protezione civile regionali, all’Associazione nazionale dei comuni italiani e all’Unione delle province italiane, chiedendo di garantire il necessario supporto ai volontari.
“Io non rischio” – campagna nata quattro anni fa per sensibilizzare la popolazione prima di tutto sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto nasce dopo la positiva esperienza maturata in occasione dell’esercitazione europea dell’ottobre 2013 TWIST (Tidal Wave In Southern Tyrrhenian Sea), coinvolgendo anche l’Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.
L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 14 e 15 giugno è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare - prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.

www.anpas-sicilia.it

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