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giovedì 24 ottobre 2013

Deriso, si vendica: spara a tre giovani, muore diciassettenne


Follia a Palma di Montechiaro. Ferito un altro ragazzo, illeso il terzo. Il killer, un anziano, è ricercato.

Deriso da un gruppo di ragazzi che fanno chiasso, un uomo anziano spara all'impazzanta uccidendo un giovane e ferendone un'altro. Un diciassettenne, Antonio Morgana, 17 anni, di Palma di Montechiaro è stato ucciso ieri sera a colpi di pistola nelle campagne tra contrada Ciotta e Torre di Gaffe, luoghi frequentati solo nel periodo estivo. Un suo amico che era con lui, Calogero Paci, 22 anni, è rimasto ferito alle gambe. Illeso un altro giovane che si trovava con loro.
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti del Commissariato di Palma di Montechiaro e dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento, un gruppo di quattro, forse cinque ragazzi, si trovava davanti ad un casolare abbandonato. A causa degli schiamazzi dei giovani, un sessantenne sarebbe uscito fuori dal proprio villino per richiamarli. La comitiva lo avrebbe però deriso ed insultato. L'anziano, a questo punto, pare che sia rientrato in casa e ne sia uscito con una pistola, calibro 7,65, iniziando a far fuoco all'impazzata. Antonio Morgana sarebbe stato raggiunto da almeno quattro colpi. L'amico è invece rimasto ferito. Un altro giovane sarebbe riuscito a caricare in macchina i due amici e a portarli al pronto soccorso dell'ospedale "San Giacomo d'Altopasso" di Licata, mentre gli altri testimoni sarebbero fuggiti per la paura. Gli investigatori, adesso, stanno cercando il presunto responsabile dell'omicidio. La vettura all'improvviso sarebbe stata raggiunta da diversi colpi di arma da fuoco, esplosi a quanto sembrerebbe da un individuo solitario. I proiettili avrebbero raggiunto mortalmente il minore, e ferito a una gamba l'amico. Sarebbe stato il giovane, rimasto illeso, a trasportare i due amici feriti fino all'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale San Giacomo d'Altopasso di Licata.

L'allarme è scattato dopo le 20,30. E' stato lo stesso Paci a dare le prime indicazioni agli investigatori, raccontando che sarebbero stati presi di mira da un uomo di circa sessant'anni, capelli bianchi, che sarebbe spuntato dalla vegetazione, e avrebbe iniziato a fare fuoco all'impazzata. Sul posto si è subito portato il sostituto procuratore Santo Fornasier che ha avviato l'inchiesta. Il giovane illeso, pur essendo in evidente stato di choc, ha fornito altri particolari. Subito è scattata imponente una vera caccia all'uomo tra i terreni e i villini della zona. L'assassino che sarebbe rimasto nascosto in un casolare di campagna.
 
di Antonino Ravanà


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