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giovedì 21 febbraio 2013

CAMPOBELLO di M. - Caravà: "Da 13 mesi non posso dire la mia

Caravà: "Da 13 mesi non posso dire la mia. Per me accuse inverosimili".
Processo Campus Belli. Ciro Caravà, ex Sindaco di Campobello di Mazara, ha voluto fare la sua dichiarazione durante l'udienza di questa mattina. Ha approfittato della richiesta fattagli dal Presidente del Tribunale Gioacchino Natoli, che voleva sapere in quale Cantone Svizzero fosse nato. Natoli lo ha fermato, ma dopo la sospensione servita per deliberare sull'ammissibillità delle prove, delle intercettazioni e dei testi, gli ha concesso la parola.
Queste le parole di Caravà: " Da oltre13 mesi non mi è stata data la possibilità di dire le mie ragioni. Le accuse per cui sono imputato in questo processo sono assolutamente inverosimili e prive di fondamento. Non hanno nessuna specificità e sono del tutto generiche. Mi trovo in questa condizione umanamente inaccettabile, perchè il sottoscritto ha sempre combattutto la mafia e si è battuto sempre per la legalità". Il Tribunale ha ammesso le prove per il dibattimento e le liste dei testi degli avvocati della difesa e del Pubblico Ministero Padova. Alla prossima udienza, fissata il 27 febbraio, verrano ascoltati i primi due testi citati dalla pubblica accusa, l'ex Capo della Squadra Mobile di Trapani Giuseppe Linares e il Colonnello dei Carabinieri Jacopo Mannucci Benincasa.
 
 
 
Marsala.it

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