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domenica 3 febbraio 2013

TRAPANI - Scoperta casa di riposo abusiva Denunciata una donna di 60 anni

Si trovava in un appartamento, al piano terra, della via Del Cipresso al numero civico 94
 
 Avrebbe realizzato nella sua abitazione una casa di riposo abusiva in quanto sprovvista delle necessarie autorizzazioni per poter operare. Una donna trapanese di 60 anni – di cui non sono state rese note le generalità - è stata denunciata dalla polizia che, ieri mattina, ha eseguito un blitz in un appartamento, al piano terra, della via Del Cipresso al numero civico 94, nella zona del cimitero comunale. Qui agenti della Squadra volante della questura del capoluogo, vigili urbani della sezione Annona e personale dell’Azienda provinciale sanitaria (Servizio igiene e ambiente) avrebbero scoperto la struttura “fuorilegge” dove venivano ospitate – secondo il resoconto dei tutori dell’ordine - anziane, di età compresa tra gli 80 e i 90 anni, alcune delle quali affette da serie patologie e costrette – lo dicono gli investigatori - a somministrarsi da sole i farmaci di cui necessitano. Ogni pensionata – è emerso dagli accertamenti eseguiti - versava una retta mensile di mille euro, alla donna che è stata segnalata all’autorità giudiziaria. Dal sopralluogo nell’immobile è emerso che l’abitazione presentava carenze igienico-sanitarie e la totale assenza degli standard strutturali ed organizzativi per l’esercizio dell’attività socio-assistenziale. In pratica non era adeguato per ospitare anziani. I bagni non a norma, non consentivano l’accesso alle persone diversamente abili. La cucina era sporca. Umidità dappertutto, intonaci scrostati in diversi punti dell’appartamento. Il blitz delle forze dell’ordine è scattato in seguito ad alcune segnalazioni pervenute alla questura del capoluogo. Le anziane, ospitate nella casa di riposo abusiva, sono state affidate ai familiari. Frattanto, le indagini della polizia proseguono per verificare se la sessantenne denunciata alla magistratura nella gestione della struttura agiva da sola o se al contrario si avvaleva di eventuali collaboratori. Non si esclude, pertanto, che la vicenda possa avere ulteriori sviluppi.

di LUIGI TODARO e PAMELA GIACOMARRO

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