Roma, 10 ott. - Minori sempre più a rischio: negli ultimi cinque anni il numero di vittime minorenni di reati
è passato dai 4.946 del 2011 ai 5.080 del 2015 (+3%). Ma a questo dato
si affianca la crescita esponenziale della pornografia minorile con
il +543% dei casi, in cui le bambine rappresentano l'81% delle vittime.
L'allarme emerge dai dati interforze elaborati per il nuovo dossier della campagna "Indifesa" di Terre des Hommes,
presentato oggi alla
Sala Zuccari del Senato. Le bambine e ragazze sono il 60%, ma diventano l'87% quando si tratta di violenze sessuali o il 91% dei minori entrati nel giro della produzione di materiale pornografico. Lo studio segnala che, al di là dei dati della pornografia minorile (+543%), "l'aumento del trend prova anche che la pornografia minorile si conferma uno dei settori di sfruttamento dei minori che gode di maggiore richiesta sul mercato".
Sala Zuccari del Senato. Le bambine e ragazze sono il 60%, ma diventano l'87% quando si tratta di violenze sessuali o il 91% dei minori entrati nel giro della produzione di materiale pornografico. Lo studio segnala che, al di là dei dati della pornografia minorile (+543%), "l'aumento del trend prova anche che la pornografia minorile si conferma uno dei settori di sfruttamento dei minori che gode di maggiore richiesta sul mercato".
Un incremento a tre cifre (+148%) è anche quello registrato dagli
atti sessuali con minori di 14 anni, o minori di 16 nel caso di parenti
stretti e affidatari: sono state 411 le vittime nel 2015, il 78%
femmine. Segnano invece un calo, negli ultimi 5 anni, le violenze
sessuali e quelle aggravate, rispettivamente -26% e -31%, ma in termini
assoluti (in tutto 908 minori nel 2015, per oltre l'82% femmine, pari a
770) costituiscono le tipologie con maggior numero di vittime dopo i
maltrattamenti in famiglia (1.442, +24%) e la violazione degli obblighi
di assistenza familiare (961, +9% sul dato 2011), dove la percentuale
femminile e' abbastanza allineata all'altro sesso.
"I numeri sono impressionanti e non lasciano spazio a dubbi: la
prevenzione della violenza sui minori deve essere una priorità delle
istituzioni pubbliche e richiede l'impegno di tutti, perche' adolescenti
e bambini crescano con una visione sana delle relazioni di coppia e del
rispetto dell'altro", spiega Raffaele K. Salinari, Presidente di Terre
des Hommes. "Bisogna lavorare per abbattere gli stereotipi di genere tra
i ragazzi come strumento per prevenire la violenza sulle donne domani.
E' una delle chiavi fondamentali per prevenire e contrastare violenze e
discriminazioni. Ma la Campagna Indifesa quest'anno punta i riflettori
anche sulle bambine che vivono in zone teatro di guerra e nelle emergenze migratorie che
ne conseguono, per proteggerle e tutelarne i diritti fondamentali alla
salute, allo studio, alla libertà. Terre des Hommes è impegnata da anni,
e continuerà a farlo, per la loro protezione in Italia e nel mondo con
progetti concreti per offrire assistenza e un futuro migliore a tutte
loro" conclude Salinari.
L'altro aspetto su cui lo studio invita a riflettere è che tra i nemici più feroci delle bambine e le ragazze "ci sono proprio i loro coetanei:
a provarlo, al di là dei tristi episodi di cronaca, anche i dati del
Ministero della Giustizia, che segnalano in carico dei Servizi Sociali
ben 817 minori di sesso maschile condannati per violenze sessuali, 267
sono invece responsabili di sfruttamento della pornografia e
prostituzione minorile". (AGI)
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