Militare ferito. Sedava lite in tendopoli San Ferdinando. Indagato, ma si delinea legittima difesa
Un extracomunitario ha accoltellato un carabiniere che ha reagito sparandogli con la pistola di ordinanza, uccidendolo. E' successo nella tendopoli di San Ferdinando, che nel periodo invernale ospita migliaia di extracomunitari impegnati nella raccolta delle arance nella piana di Gioia Tauro.
Il militare è intervenuto insieme ad un collega per sedare una lite
tra due extracomunitari. Uno ha estratto un coltello e lo ha ferito ed
il militare ha reagito. Sul posto è intervenuto il procuratore della
Repubblica di Palmi Ottavio Sferlazza ed i vertici del Comando
provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria. Secondo una prima
ricostruzione, sembra che i due extracomunitari stessero litigando
perché uno aveva cercato di derubare l'altro. Quando i carabinieri sono
intervenuti per cercare di riportare la calma, uno dei due
extracomunitari ha dato in escandescenze tirando fuori un coltello e
aggredendo il militare, che è rimasto ferito e poi ha sparato un colpo
che ha ucciso l'uomo.
"Il carabiniere che ha ucciso l'immigrato dovrà essere iscritto nel
registro degli indagati come atto dovuto a garanzia dei diritti della
difesa, in relazione all'autopsia che sarà eseguita sul corpo della
vittima, ma il quadro che si delinea é di una legittima difesa da parte del militare".
Lo detto all'ANSA il Procuratore della Repubblica di Palmi, Ottavio
Sferlazza, in relazione all'episodio accaduto nella tendopoli di San
Ferdinando, dove un carabiniere ha ucciso con un colpo di pistola un
immigrato del Mali, Sekine Traore, di 27 anni, che lo aveva aggredito
ferendolo con una coltellata alla testa. "C'é stato da parte
dell'immigrato, secondo la nostra ricostruzione basata sulle
testimonianze delle persone presenti - ha aggiunto il Procuratore - un
atteggiamento inizialmente intimidatorio nei confronti del carabiniere e
poi concretamente aggressivo, con una coltellata che ha raggiunto il
militare al volto. Il carabiniere ha anche tentato inutilmente di
ricondurre l'immigrato alla calma".
ANSA
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