Vincenzo
Dattoli, di 43 anni, di Cassano alla Ionio, titolare di una palestra a
Sibari. Il provvedimento nell'ambito di indagini sulla morte di un
atleta foggiano, 6 denunciati
Il titolare di una palestra di Sibari
(Cosenza) è stato arrestato in
flagranza di reato dalla Guardia di
Finanza e da agenti della Squadra mobile della Questura di Foggia con
l'accusa di commercio illegale di sostanze dopanti, mentre altri sei
atleti sono stati denunciati per detenzione illegale per uso non
terapeutico delle stesse sostanze. E' il bilancio dei controlli compiuti
nell'ambito delle indagini sulla morte del body builder foggiano Gianni
Racano avvenuta il 17 aprile scorso. L'indagine, coordinata dalla
Procura di Foggia, ha portato a 13 perquisizioni presso abitazioni e
palestre frequentate da body builder. Durante gli accertamenti sono
stati sequestrate numerose confezioni di sostanze dopanti. L'arrestato è
Vincenzo Dattoli, di 43 anni, di Cassano alla Ionio, titolare di una
palestra a Sibari. Tre dei sei atleti denunciati dovranno rispondere di
assunzione illecita di sostanze dopanti, gli altri tre di commercio
abusivo delle stesse sostanze vietate. Le 13 perquisizioni sono state
compiute in palestre e abitazioni private di Sibari, Foggia,
Manfredonia, Cerignola e Castrovillari.
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