Pescatore confessa, stanco di continue minacce e aggressioni
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ANSA) - AGRIGENTO, 27 MAG - Ha ucciso il figlio con una coltellata al culmine di una lite. Protagonista della tragedia familiare avvenuta la notte scorsa a Porto Empedocle è un pescatore di 57 anni, Pietrino Falzone, che subito dopo essere stato fermato dai carabinieri ha confessato affermando di avere agito per legittima difesa. L'uomo ha
spiegato agli investigatori di avere accoltellato al torace il figlio Salvatore, di 24 anni, che lo avrebbe aggredito per l'ennesima volta dopo essere tornato a casa ubriaco. L'allarme è stato lanciato dalla madre che ha avvertito i carabinieri e il 118. Il giovane è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento, dove però è morto poco dopo. Il giovane era stato arrestato in passato dopo essere stato denunciato dal padre per avere picchiato e minacciato entrambi i genitori e la sorella minore. Pietrino Falzone è accusato di omicidio volontario; le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di Agrigento Alessandro Macaluso.(ANSA).
spiegato agli investigatori di avere accoltellato al torace il figlio Salvatore, di 24 anni, che lo avrebbe aggredito per l'ennesima volta dopo essere tornato a casa ubriaco. L'allarme è stato lanciato dalla madre che ha avvertito i carabinieri e il 118. Il giovane è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento, dove però è morto poco dopo. Il giovane era stato arrestato in passato dopo essere stato denunciato dal padre per avere picchiato e minacciato entrambi i genitori e la sorella minore. Pietrino Falzone è accusato di omicidio volontario; le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di Agrigento Alessandro Macaluso.(ANSA).
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