CASTELVETRANO. La sezione operativa della D.I.A. di Trapani ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Gaspare Como, 45enne, commerciante di Castelvetrano (TP), pregiudicato per associazione a delinquere ed estorsione, cognato del superboss latitante Matteo Messina Denaro. L'uomo avrebbe utilizzati dei prestanome per mantenere i suoi beni. La D.I.A ha sequestrato un'azienda commerciale di vendita al dettaglio di abbigliamento ed un immobile ad uso abitativo, nella contrada Triscina del Comune di Castelvetrano.
I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal G.I.P presso il Tribunale di Marsala (TP), Vito Sladino, su richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Marsala, che ha condiviso le risultanze della D.I.A., per lipotesi di reato di trasferimento fraudolento di beni. Gaspare Como, sposato con Bice Maria Messina Denaro, sorella del latitante Matteo, avrebbe avviato e gestito due esercizi commerciali per la vendita al dettaglio di abbigliamento a Castelvetrano e a Marsala, attribuendone, fittiziamente, la titolarità a compiacenti prestanomi, che risultano indagati a piede libero, nell'ambito del medesimo procedimento penale. Ancora, nel corso delle indagini si è accertato che lo stesso Gaspare Como avrebbe acquistato un immobile ad uso abitativo, di recente costruzione, a Triscina, nota località balneare, facendone risultare fittiziamente proprietari alcuni imprenditori castelvetranesi, anchessi indagati. Il valore dei beni sottoposti a sequestro ammonta a circa 200.000 euro.
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