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martedì 21 luglio 2015

Scambiate alla nascita, lo scoprono dopo 26 anni: chiesti danni alla regione

 
BARI. Un risarcimento dei danni di nove milioni di euro è stato chiesto alla Regione Puglia per uno scambio in culla avvenuto 26 anni fa nell'ospedale di Canosa di Puglia. A chiederlo è stata Antonella, la bimba scambiata in culla, i suoi genitori biologici, Michele e Caterina, e il fratello di Antonella, Francesco.
La notizia è pubblicata dalla Gazzetta del Mezzogiorno
che ricostruisce la vicenda e afferma che l'esame del Dna ha già accertato scientificamente la paternità. Al momento del parto cesareo, il 22 giugno 1989, nella sala operatoria dell'ospedale di Canosa c'erano due donne. A Michele e Caterina, fu consegnata una bimba che la coppia chiamò Lorena, che a 18 anni è andata via da casa e adesso è sposata.

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