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giovedì 16 gennaio 2014

Mafia: missive in codice da boss amico Riina, "Sa eludere 41 bis"



(AGI) - Palermo, 16 gen. - Sono diverse le lettere riconducibili ad Alberto Lorusso, boss pugliese al 41 bis nel carcere di Opera (Milano) che ha condiviso da aprile a dicembre la socialita' con Toto' Riina. Molte di queste - viene confermato in ambienti giudiziari - sono scritte in italiano con alcune parole criptate, spesso utilizzando l'alfabeto fenicio. Una delle missive, che farebbero riferimento a un attentato e al 'papello' - come e' stato scritto oggi da Repubblica - e' stata ritrovata tra i suoi effetti personali, nel corso di una perquisizione, disposta dalla Procura di Palermo, qualche giorno dopo il trasferimento del detenuto al carcere romano di Rebibbia. Lorusso - secondo gli inquirenti - e' un soggetto di elevato spessore criminale, detenuto al carcere duro da tempo, e deve ancora scontare 4 anni. Dalle intercettazioni parrebbe, inoltre, che Lorusso abbia una "certa esperienza" nel far uscire i messaggi all'esterno, aggirando le ristrettezze del carcere duro. Un'abilita' di cui Riina, che avrebbe formulato ordini di morte contro il pm Nino Di Matteo - e' la certezza degli investigatori - sarebbe consapevole, ritenendolo in grado di far uscire all'esterno informazioni.
  (AGI) .

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