Il Tribunale del Riesame di Palermo ha accolto la richiesta della difesa, ed ha provveduto alla scarcerazione di Paolo Rabito, 45enne salemitano, che fu uno dei sei arrestati il 7 dicembre scorso nell’operazione “Mandamento”, con la quale, oltre a lui, furono arrestate altre 5 persone con gravi accuse: associazione mafiosa, estorsione, corruzione aggravata, favoreggiamento aggravato, detenzione illegale di arma da sparo e fittizia intestazione di beni. Si ricorda che Rabito aveva già ricevuto nel 1998 una condanna per mafia con sentenza definitiva, in quanto ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa della città di salemi. L’operazione che aveva condotto all’arresto del salemitano aveva permesso agli inquirenti di associate gli interessi del gruppo a quelli del clan del superboss Matteo Messina Denaro, interessi ritenuti rientranti nella sfera della “Green Economy”
Francesco Tamburello
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