di ELIO INDELICATO
CASTELVETRANO. «Vorrei diventare ambasciatrice di belle notizie per Castelvetrano, esempio d’integrazione». Ci scherza sopra Amira Chaouch , 24 anni fresca di laurea in lingue e letterature straniere, conseguita nei giorni scorsi a Bologna, con il massimo dei voti. La giovane italo-tunisina ha studiato a Castelvetrano nelle scuole medie, poi al Liceo Scientifico di Castelvetrano, dove ha trovato la sua
ispirazione, quella di diventare una esperta nel settore delle lingue. Parla e scrive correttamente l’arabo, il francese, l’inglese, spagnolo e naturalmente l’italiano con la conoscenza del persiano, turco e portoghese. Amira ha coronato il sogno dei suoi genitori arrivati a Castelvettrano circa 40 anni fa e dove la madre adesso è anche inserita nel sociale come “mediatrice culturale” e si occupa della prima accoglienza degli extra comunitari che arrivano a Castelvetrano,grazie anche al supporto del marito. La giovane italo –tunisna si sente castelvetranese a tutti gli effetti non solo per un fatto anagrafico ,ma perché difende ,quando se ne presenta l’occasione, la sua città che gli ha dato i natali.La stessa dice:«A me non va che si parli sempre dei Castelvetrano in negativo per fatti di mafia,mentre la mia città è un esempio anche d’integrazione e di ricchezza culturale, come spesso dico a tutti gli amici di varia nazionalità che ho portato a Castelvetrano per fare conoscere la magnificenza del Parco archeologico di Selinunte». La giovane laureata adesso spera in un lavoro nel settore turistico che secondo la stessa: «dovrebbe essere gestito in maniera molto più professionale, visto che i turisti rappresentano un patrimonio dal punto di vista economico per la zona». Certo se le dovesse arrivare una chiamata per lavoro nel settore turistico in Sicilia sarebbe per lei il massimo. Amira continuerà a studiare per conseguire una laurea magistrale in «business administration».
G d S
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