Totò Riina voleva assassinare anche Andreotti e suo figlio. Se ne dovevano interessare i capimafia Graviano a Roma, "ma ci furono problemi perche' gli fu rinforzata la scorta". Lo ha rivelato il pentito Francesco Onorato deponendo al processo sulla trattativa Stato-mafia. "Dopo il maxi-processo - ha raccontato - una serie di politici vennero contattati da Cosa nostra: tra loro anche Salvo Lima, che non si presento' all'appuntamento" e che per questo sarebbe stato ucciso.
Corrieredisciacca.it
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