Padre Renato Salvatore è abruzzese e presiede l’ordine fondato da San Camillo De Lellis
Stupore e molto di più mercoledì mattina a Roma nella sede principale dell’ordine dei Camilliani quando la guardia di finanza ha bussato per mettere le manette al padre superiore.
E' con l'accusa di concorso in sequestro di persona che è stato arrestato, con altre cinque persone, padre Renato Salvatore, 58 anni, abruzzese, attuale superiore generale dei Camilliani.
La Guardia di Finanza di Roma lo ha prelevato, tra lo sconcerto dei confratelli, presso la Casa generalizia in piazza della Maddalena dove ha sede l'ordine antichissimo, fondato da San Camillo de Lellis alla fine del '500 e che da oltre quattro secoli si dedica alla cura agli ammalati e gestisce case di riposo, accoglienza e ospedali.
Secondo le indagini il prelato per impedire il voto a due sacerdoti dell’ordine, contrari alla sua rielezione come superiore generale dei Camilliani, avrebbe impedito loro di partecipare. In che modo? Li avrebbe fatti sequestrare e fermare per un finto controllo da parte di agenti di polizia giudiziaria proprio mentre era in corso l’elezione, lo scorso 13 maggio.
I due confratelli, padre Rosario Messina e il chierico Antonio Puca, hanno ricostruito gli inquirenti, sono stati trattenuti per ore in una caserma della Finanza dove sono stati sottoposti a finti interrogatori.
Tutto questo, come detto, per impedirgli di esprimere la loro preferenza alle urne. I loro voti, infatti, erano destinati a padre Monks e sarebbero stati determinanti.
Da qui l’idea di chiedere aiuto a due veri agenti della Gdf, finiti ieri in manette insieme a due autisti.
Dentro l’inchiesta della guardia di finanza però ci sarebbero anche altri elementi attualmente al vaglio e che riguardano la gestione dell'ospedale Santa Maria della Pietà di Casoria che era nel mirino di padre Salvatore e dei suoi complici.
Secondo quanto emerge il vero regista di una serie di attività finanziarie e speculative sarebbe il commercialista e faccendiere Paolo Oliverio, già noto alle cronache giudiziarie, il quale, d'accordo con don Salvatore, avrebbe messo in piedi il finto sequestro dei due prelati. All'arresto, lo stesso ordine, una realtà missionaria presente nei cinque continenti con centinaia di religiosi, religiose e laici impegnati nell'assistenza ai malati, ha reagito con uno stringato comunicato in cui ha espresso "stupore" e "fiducia" che si faccia piena luce sulla vicenda.
CHI E’ PADRE SALVATORE
Padre Renato Salvatore è nato a Ripa Teatina il 15 maggio 1955. Ha fatto il noviziato a Bucchianico (1971-2). Dopo il conseguimento del baccalaureato in filosofia (Summa cum laude) all’università S. Tommaso (Roma), ha ottenuto il titolo di infermiere generico (60/60) presso l’Università Cattolica del S. Cuore (Roma) nell’anno 1978. Ha proseguito gli studi all’università S. Tommaso, ove ha conseguito i diversi gradi fino al dottorato in teologia morale (Summa cum laude) nel 1993.
Dopo la professione perpetua (1981), ha ricevuto il diaconato e infine è stato ordinato presbitero a Bucchianico il 15 luglio 1983 dall’arcivescovo Vincenzo Fagiolo. Nel 1985 ha partecipato al corso di Clinical Pastoral Education.
E’ stato Cappellano presso l’ospedale S. Camillo (Roma) dal 1983 al 1986. Superiore della casa e maestro dei professi a Villa S. Famiglia (Roma) dal 1986 al 1989. Parroco della parrocchia S. Camillo (Roma) e direttore dell’associazione “Guardie d’Onore al S. Cuore di Gesù” dal 1989 al 2001 e Superiore della stessa comunità dal 1989 al 1995. Prefetto della IV prefettura dal 1999 al 2001. Superiore provinciale della Provincia Romana dal 1995 al 2001. Vicario generale dei Camilliani e superiore della comunità S. Maria Maddalena dal 2001al 2007. Superiore generale dei Camilliani dal maggio 2007. Docente al “Camillianum” di Teologia pastorale sanitaria (1987-2002). Docente di Teologia pastorale sanitaria all’Università Lateranense dal 1992 al 2002. Delegato del Pont. Cons. per la pastorale degli operatori sanitari ai lavori dell’OMS (Ginevra) per alcuni anni. Insegnamento dell’etica a infermieri e fisioterapisti. Direttore responsabile della rivista “Camilliani-Camillians” (2001-2007).
Chi lo conosce definisce don Salvatore un religioso «intraprendente» (basta vedere le numerosissime iniziative che ha messo in campo per le celebrazioni del IV centenario della morte di San Camillo De Lellis), con una vasta rete di amicizie, anche in Vaticano.
PAOLO OLIVERIO TRA CARBONI, PALE E P3
Noto già agli inquirenti è invece Paolo Oliverio. Il suo nome, sottolineano gli uomini del nucleo della polizia tributaria della Guardia di finanza che ha svolto le indagini, è comparso in più inchieste legate a scandali finanziari anche se nei suoi confronti non si è mai proceduto penalmente. Oliverio è finito nelle indagini sull'ex Consigliere Idv alla Regione Lazio Vincenzo Maruccio, come destinatario di numerosi bonifici, nelle inchieste sulla P3 e sull'eolico in Sardegna, il cui sistema finanziario era gestito da Flavio Carboni, con cui Oliverio vantava frequenti contatti finanziari e personali. In passato è stato anche coinvolto, sempre secondo i finanzieri, nella gestione di alcuni conti correnti in Liechtenstein, per conto di Renato Squillante e Attilio Pacifico
E' con l'accusa di concorso in sequestro di persona che è stato arrestato, con altre cinque persone, padre Renato Salvatore, 58 anni, abruzzese, attuale superiore generale dei Camilliani.
La Guardia di Finanza di Roma lo ha prelevato, tra lo sconcerto dei confratelli, presso la Casa generalizia in piazza della Maddalena dove ha sede l'ordine antichissimo, fondato da San Camillo de Lellis alla fine del '500 e che da oltre quattro secoli si dedica alla cura agli ammalati e gestisce case di riposo, accoglienza e ospedali.
Secondo le indagini il prelato per impedire il voto a due sacerdoti dell’ordine, contrari alla sua rielezione come superiore generale dei Camilliani, avrebbe impedito loro di partecipare. In che modo? Li avrebbe fatti sequestrare e fermare per un finto controllo da parte di agenti di polizia giudiziaria proprio mentre era in corso l’elezione, lo scorso 13 maggio.
I due confratelli, padre Rosario Messina e il chierico Antonio Puca, hanno ricostruito gli inquirenti, sono stati trattenuti per ore in una caserma della Finanza dove sono stati sottoposti a finti interrogatori.
Tutto questo, come detto, per impedirgli di esprimere la loro preferenza alle urne. I loro voti, infatti, erano destinati a padre Monks e sarebbero stati determinanti.
Da qui l’idea di chiedere aiuto a due veri agenti della Gdf, finiti ieri in manette insieme a due autisti.
Dentro l’inchiesta della guardia di finanza però ci sarebbero anche altri elementi attualmente al vaglio e che riguardano la gestione dell'ospedale Santa Maria della Pietà di Casoria che era nel mirino di padre Salvatore e dei suoi complici.
Secondo quanto emerge il vero regista di una serie di attività finanziarie e speculative sarebbe il commercialista e faccendiere Paolo Oliverio, già noto alle cronache giudiziarie, il quale, d'accordo con don Salvatore, avrebbe messo in piedi il finto sequestro dei due prelati. All'arresto, lo stesso ordine, una realtà missionaria presente nei cinque continenti con centinaia di religiosi, religiose e laici impegnati nell'assistenza ai malati, ha reagito con uno stringato comunicato in cui ha espresso "stupore" e "fiducia" che si faccia piena luce sulla vicenda.
CHI E’ PADRE SALVATORE
Padre Renato Salvatore è nato a Ripa Teatina il 15 maggio 1955. Ha fatto il noviziato a Bucchianico (1971-2). Dopo il conseguimento del baccalaureato in filosofia (Summa cum laude) all’università S. Tommaso (Roma), ha ottenuto il titolo di infermiere generico (60/60) presso l’Università Cattolica del S. Cuore (Roma) nell’anno 1978. Ha proseguito gli studi all’università S. Tommaso, ove ha conseguito i diversi gradi fino al dottorato in teologia morale (Summa cum laude) nel 1993.
Dopo la professione perpetua (1981), ha ricevuto il diaconato e infine è stato ordinato presbitero a Bucchianico il 15 luglio 1983 dall’arcivescovo Vincenzo Fagiolo. Nel 1985 ha partecipato al corso di Clinical Pastoral Education.
E’ stato Cappellano presso l’ospedale S. Camillo (Roma) dal 1983 al 1986. Superiore della casa e maestro dei professi a Villa S. Famiglia (Roma) dal 1986 al 1989. Parroco della parrocchia S. Camillo (Roma) e direttore dell’associazione “Guardie d’Onore al S. Cuore di Gesù” dal 1989 al 2001 e Superiore della stessa comunità dal 1989 al 1995. Prefetto della IV prefettura dal 1999 al 2001. Superiore provinciale della Provincia Romana dal 1995 al 2001. Vicario generale dei Camilliani e superiore della comunità S. Maria Maddalena dal 2001al 2007. Superiore generale dei Camilliani dal maggio 2007. Docente al “Camillianum” di Teologia pastorale sanitaria (1987-2002). Docente di Teologia pastorale sanitaria all’Università Lateranense dal 1992 al 2002. Delegato del Pont. Cons. per la pastorale degli operatori sanitari ai lavori dell’OMS (Ginevra) per alcuni anni. Insegnamento dell’etica a infermieri e fisioterapisti. Direttore responsabile della rivista “Camilliani-Camillians” (2001-2007).
Chi lo conosce definisce don Salvatore un religioso «intraprendente» (basta vedere le numerosissime iniziative che ha messo in campo per le celebrazioni del IV centenario della morte di San Camillo De Lellis), con una vasta rete di amicizie, anche in Vaticano.
PAOLO OLIVERIO TRA CARBONI, PALE E P3
Noto già agli inquirenti è invece Paolo Oliverio. Il suo nome, sottolineano gli uomini del nucleo della polizia tributaria della Guardia di finanza che ha svolto le indagini, è comparso in più inchieste legate a scandali finanziari anche se nei suoi confronti non si è mai proceduto penalmente. Oliverio è finito nelle indagini sull'ex Consigliere Idv alla Regione Lazio Vincenzo Maruccio, come destinatario di numerosi bonifici, nelle inchieste sulla P3 e sull'eolico in Sardegna, il cui sistema finanziario era gestito da Flavio Carboni, con cui Oliverio vantava frequenti contatti finanziari e personali. In passato è stato anche coinvolto, sempre secondo i finanzieri, nella gestione di alcuni conti correnti in Liechtenstein, per conto di Renato Squillante e Attilio Pacifico
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