In un villaggio turistico all’estero dopo un colpo in una pizzeria
Il bottino delle loro rapine veniva utilizzato per andare in vacanza in villaggi turistici internazionali insieme alle fidanzate. Grazie ad un primo colpo di 10mila euro al gestore di numerosi bar e luoghi di ritrovo di Vigevano, uno dei malviventi aveva utilizzato parte della somma per un viaggio e soggiorno in «dolce compagnia» in Tunisia. Per due pregiudicati, al termine di un’attività investigativa iniziata nell’agosto 2012 dopo il primo colpo e conclusa nei giorni scorsi, sono scattate le manette: si tratta di Angelo Sciotto, 43 anni e Michelangelo Di Pietro, 36 anni entrambi residenti a Vigevano. L’operazione «Lo Scoglio», dal nome di una pizzeria di Mortara rapinata, è stata condotta dai carabinieri di Vigevano comandati dal capitano Rocco Papaleo e coordinata dal pubblico ministero Marcello Maresca. A tradire i due pregiudicati le testimonianze e le immagini di alcune telecamere che evidenziavano la zoppia del Di Pietro, già noto alle forze dell’ordine. Tra i provvedimenti disposti dal gip Carlo Pasta del tribunale di Pavia anche le denuncie di T.M., 36anni, fidanzata di Angelo Sciotto, coinvolta come «basista» nella rapina messa a segno alla pizzeria di Mortara dove la donna lavorava saltuariamente come cameriera, e della sua amica e collega M.E., 33anni per favoreggiamento personale nei confronti dei due arrestati.
CORRIERE.IT
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