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giovedì 6 febbraio 2014

Entrano di notte nella stanza di Viola, ennesima intimidazione al procuratore di Trapani


TRAPANI. Ennesima intimidazione al Procuratore di Trapani Marcello Viola. Due giorni fa, durante la notte, qualcuno è riuscito ad entrare nella stanza del magistrato, vittima negli ultimi due anni di una pesantissima serie di minacce. La vicenda è stata già segnalata ai pm di Caltanissetta che hanno aperto un fascicolo sugli strani episodi accaduti all'interno del palazzo di giustizia di Trapani che hanno avuto come bersaglio, oltre a Viola, anche altri magistrati.
Ad accorgersi dell'incursione notturna al palazzo di giustizia è stato un ispettore che ha trovato aperte le due porte blindate che conducono all'ufficio di Viola e quella della stanza del procuratore.
Domani a Trapani dovrebbero arrivare i pm di Caltanissetta. Intanto da 48 ore gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle videocamere di sorveglianza piazzate in Procura. Al lavoro anche la Scientifica a caccia di impronte e tracce. Non è ancora chiaro se siano stati portati via fascicoli di indagine.
L'incursione nell'ufficio di Viola è solo l'ultimo di una serie di strani episodi accaduti a Trapani. A settembre accanto a una porta d'ingresso del palazzo di giustizia riservata a magistrati e forze dell'ordine è stato trovato il congegno di una microspia, apparecchio generalmente usato per le intercettazioni ambientali. Precedentemente erano stati inviati al procuratore e al suo sostituto Andrea Tarondo alcuni anonimi, poi scritte minacciose erano spuntate nell'ascensore di casa di Viola e in un supermercato di Trapani - in questo caso oggetto del messaggio era Tarondo -: tutti gesti finalizzati a far salire la tensione e a mettere in guardia i pm. 

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