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lunedì 10 febbraio 2014

"Turbativa d'asta all'Asp per l'appalto sui pannoloni" Palermo, arrestato l'ex commissario Cirignotta


PALERMO. I carabinieri di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal g.i.p. del tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica, condividendo le risultanze investigative dei carabinieri della sezione di polizia giudiziaria, nei confronti dell’ex direttore generale e commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, e del procuratore speciale della ditta Fater, Carlo Carollo, ritenuti responsabili del reato, in concorso, di
turbativa d’asta. L'indagine era stata avviata il 31 gennaio 2013, dopo la denuncia alla procura da parte del presidente della Regione Rosario Crocetta e dell'assessore alla Salute Lucia Borsellino. In particolare, la denuncia si riferiva a un episodio di interferenza nei confronti della commissione aggiudicatrice della gara d'appalto gestita dall'Asp sulla fornitura di pannoloni dall'importo di 50 milioni di euro.

Dalle indagini, sono emerse le numerose pressioni, fatte anche in tempi diversi, da parte di Crignotta, che cercò di orientare il risultato a favore della ditta Fater, nonostante la diversa conclusione unanimemente raggiunta dalla commissione esaminatrice.

Turbativa all'Asp di Palermo, l'inizio delle indagini e quell'aggressione al funzionario che scoprì tutto

di GIUSEPPE LEONE
PALERMO. Tutto iniziò esattamente un anno fa. Quando nel febbraio del 2013 il governatore siciliano Rosario Crocetta e l'assessore alla Sanità Lucia Borsellino presentarono una denuncia alla Procura della Repubblica su una gara badita dall’Asp di Palermo nel luglio del 2012 per la fornitura agli ospedali siciliani di pannoloni e altro materiale sanitario per un importo di 50 milioni di euro.Da quel giorno cominciò tutta una serie di perquisizioni. 
La denuncia era nata dall’aggressione ai danni di un funzionario dell’Asp, che aveva scoperto la turbativa. E che a fine gennaio del 2013 fu derubato sotto l’ufficio della sua borsa in cui conteneva i documenti della vicenda. Il funzionario, però, non denunciò il fatto alla polizia ma ha raccontato dell'aggressione all'assessore. La turbativa sarebbe stata commessa quando la gara era ormai giunta alla fase esecutiva, cioè l'apertura delle buste con le offerte. 


G d S

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