Oggi 13 settembre è una
di quelle giornate che rimarranno impresse nella memoria dei cittadini di
Castelvetrano per molto tempo, oggi, infatti,
è stata perpetrata ai loro danni una delle più gravi ingiustizie della
Storia Repubblicana, un’ingiustizia che avrà ripercussioni notevoli sull’intero
tessuto economico e sociale del territorio. Oggi si è compiuto un grave passo
indietro in quel percorso di civiltà e di riscatto che si era faticosamente
intrapreso negli ultimi 20 anni, grazie anche ad una classe politica locale
illuminata e capace che aveva risvegliato le coscienze e
mostrato alla nazione
come un popolo può riscattare le sue colpe, e può intraprendere un cammino di
legalità e di affermazione di quei concetti che rappresentano la pietra di
paragone per un popolo. Concetti che
oggi vengono miseramente calpestati con una protervia ed una mancanza di
sensibilità che denota l’assoluta lontananza dalla quotidianità da parte di chi
ha messo in atto questo scempio, la chiusura definitiva del Tribunale di
Castelvetrano!! Questo è l’amaro sfogo di un avvocato prestato alla politica,
che per il grande amore che nutre per la propria città, poco più di un anno
fa ha deciso di candidarsi alla guida di
una comunità complessa, ricevendo quei consensi che lo hanno portato a
diventare Sindaco della città. In questi mesi tali e tante sono state le
battaglie che abbiamo vittoriosamente portato avanti che non voglio stare qui a
descrivere, ma il rammarico per aver lottato inutilmente e strenuamente per
impedire questa chiusura ed aver dovuto masticare l’amaro sapore della
sconfitta, è tale da lasciare sgomenti, sbigottiti ed increduli. Faccio ancora
fatica a comprendere quali possano essere state le economie e le strategie tali
da far si che si possa cancellare, con un tratto di biro, un presidio di
legalità fondamentale come il “nostro” Tribunale. Oggi la nostra città compie
un balzo indietro di oltre 40 anni, perdendo quel baluardo di giustizia, che
per oltre 4 decadi ha garantito il cittadino comune, ed è stato un importante
presidio di legalità in un territorio di “frontiera” come il nostro. Lo Stato
perde una battaglia, speriamo non decisiva, per l’affermazione di quei principi
che regolano il vivere quotidiano e che oggi non potranno essere più tutelati
da nessuno, da oggi quel portone rimarrà inesorabilmente chiuso e contro quel
cancello si infrangeranno le speranze dei tanti che, in un tale momento di
recessione economica, trovavano nei cancellieri o negli operatori di
quell’ufficio quel consiglio utile o quella parola di conforto, a titolo
gratuito, e che ora non potranno più ottenere. Come rappresentante delle
Istituzioni non potrò farlo, ma come semplice cittadino oggi osserverò il
consiglio dell’amico e decano avvocato Giovanni Gilletta, e dichiarerò il mio
personale lutto cittadino, per una scomparsa che non potrà che avere
conseguenze gravi per la nostra amata città.
Castelvetrano 13/09/2013
Avv. Felice
Errante Jr
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