Dalle dichiarazioni dei pentiti e dalle intercettazioni emerge il ruolo di primo piano del giovane. Il nipote e la sorella del superlatitante, arrestati nel blitz di venerdì, non hanno risposto alle domande dei gip
PALERMO. Secondo i pentiti, ma anche in base alle intercettazioni, è Francesco Guttadauro il vero erede di Matteo Messina Denaro. È quanto emerge dal blitz che ha scompaginato la rete di protezione del latitante di Castelvetrano. Il giovane, appena 29enne, è nipote del superlatitante, figlio di sua sorella Rosalia Messina Denaro e di Filippo Guttadauro. Fisicamente prestante, incensurato, appassionato di belle auto e orologi vistosi, è stato amico dell’ex calciatore del Palermo Fabrizio Miccoli, (che gli dirà di
non farsi vedere all’allenamento perché ci sono gli sbirri). Come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola a lui andavano a finire parte dei soldi riciclati dalle aziende vicine allo zio superboss e con la sua autorità decideva la spartizione del denaro. Di lui ha parlato Stefano Lo Verso, ex mafioso della cosca di Bagheria: «In questo momento la persona che è molto vicina a Matteo Messina Denaro è il nipote Francesco. Figlio di Filippo».
Intanto, Patrizia Messina Denaro, sorella del superlatitante, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere e così ha fatto anche il nipote Francesco Guttadauro. Hanno preferito non rispondere alle domande del Gip Maria Pino, alla presenza dei sostituti procuratori Paolo Guido e Marzia Sabella che, coordinati dall'aggiunto Teresa Principato. Sentiti anche altri otto indagati.
G d S
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