Presidi al via, si teme la paralisi. Altolà del Garante degli scioperi In Sicilia niente blocchi stradali
01:04 - Sono comparsi in diverse zone del Paese i primi presidi del movimento dei "forconi", nonostante l'altolà del Garante degli scioperi che aveva ribadito, qualora si dovessero verificare violazioni della legge nel fermo dell'autotrasporto, di non esitare "ad applicare le sanzioni". La protesta rischia di paralizzare il Paese e bloccare le merci, dando una ulteriore batosta ai consumi proprio nel periodo natalizio che poteva rilanciarli.
primi presidi in Veneto - Sono comparsi in Veneto nella tarda serata di domenica i primi presidi del movimento dei "forconi". La Polstrada segnala almeno quattro raggruppamenti di attivisti, che stanno dispensando volantini con i motivi della protesta, all'uscita di Soave (Verona) sulla A4,sulla statale 13 Pontebbana a Ponte della Priula (Treviso), sulla A27 all'uscita di Conegliano (Treviso) e nella zona industriale di Cittadella (Padova). Nessun disagio al traffico.
L'intervento del Garante - "Qualora si dovessero verificare violazioni della legge, l'Autorità non esiterà ad applicare le sanzioni", precisa la nota dell'Authority. Il fermo, "confermato da alcune sigle del settore, nonostante la sottoscrizione del protocollo di intesa del 28 novembre tra le associazioni maggiormente rappresentative ed il governo, dovrà partire dalla mezzanotte del 9 dicembre e non, come riportato da alcune notizie di stampa, dalle ore 22 dell'8 dicembre".
Inoltre, l'Autorità, "nella seduta del 18 novembre, ha ricordato alle organizzazioni l'esercizio del 'potere-dovere' di influenza sui propri iscritti, al fine di persuaderli all'assunzione di condotte responsabili, così che l'attuazione del fermo dei servizi di autotrasporto merce - prosegue la nota - avvenga nel pieno rispetto delle norme della disciplina di settore, senza l'effettuazione di blocchi stradali o di iniziative sanzionabili ai sensi del codice della strada".
Uggè: "Allarme alto, rischio paralisi delle strade" - "Il rischio è la possibile paralisi sulle strade, se le forze dell'ordine non faranno il loro dovere". Lo ha detto il presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio Paolo Uggè, lanciando l'allarme in vista del fermo dell'autotrasporto che scatta a mezzanotte e cui aderisce solo una piccola minoranza del settore. "L'allarme è alto e noi l'abbiamo lanciato da giorni alle autorità preposte", ha aggiunto.
In Sicilia niente blocchi stradali - Niente blocchi, ma solo sciopero. E' la nuova linea adottata dal movimento dei Forconi che in Sicilia non attueranno presidi stabili, ma terranno incontri pubblici e volantinaggi nelle piazze e per le strade. Lo annuncia uno dei leader del movimento, Mariano Ferro, spiegando che la prima manifestazione si terrà a Siracusa.
Lupi: "Sciopero ingiustificato" - "Sia chiaro, gli autotrasportatori che intenderanno scioperare non hanno tra le loro ragioni nessuna richiesta presentata al governo al ministero dei Trasporti che sia rimasta inevasa e che li giustifichi". Lo afferma il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi riferendosi alla protesta dei forconi. Lupi ricorda a chi "ostinatamente vuole fare questo sciopero a tutti i costi, i numerosi incontri al ministero".
L'intervento del Garante - "Qualora si dovessero verificare violazioni della legge, l'Autorità non esiterà ad applicare le sanzioni", precisa la nota dell'Authority. Il fermo, "confermato da alcune sigle del settore, nonostante la sottoscrizione del protocollo di intesa del 28 novembre tra le associazioni maggiormente rappresentative ed il governo, dovrà partire dalla mezzanotte del 9 dicembre e non, come riportato da alcune notizie di stampa, dalle ore 22 dell'8 dicembre".
Inoltre, l'Autorità, "nella seduta del 18 novembre, ha ricordato alle organizzazioni l'esercizio del 'potere-dovere' di influenza sui propri iscritti, al fine di persuaderli all'assunzione di condotte responsabili, così che l'attuazione del fermo dei servizi di autotrasporto merce - prosegue la nota - avvenga nel pieno rispetto delle norme della disciplina di settore, senza l'effettuazione di blocchi stradali o di iniziative sanzionabili ai sensi del codice della strada".
Uggè: "Allarme alto, rischio paralisi delle strade" - "Il rischio è la possibile paralisi sulle strade, se le forze dell'ordine non faranno il loro dovere". Lo ha detto il presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio Paolo Uggè, lanciando l'allarme in vista del fermo dell'autotrasporto che scatta a mezzanotte e cui aderisce solo una piccola minoranza del settore. "L'allarme è alto e noi l'abbiamo lanciato da giorni alle autorità preposte", ha aggiunto.
In Sicilia niente blocchi stradali - Niente blocchi, ma solo sciopero. E' la nuova linea adottata dal movimento dei Forconi che in Sicilia non attueranno presidi stabili, ma terranno incontri pubblici e volantinaggi nelle piazze e per le strade. Lo annuncia uno dei leader del movimento, Mariano Ferro, spiegando che la prima manifestazione si terrà a Siracusa.
Lupi: "Sciopero ingiustificato" - "Sia chiaro, gli autotrasportatori che intenderanno scioperare non hanno tra le loro ragioni nessuna richiesta presentata al governo al ministero dei Trasporti che sia rimasta inevasa e che li giustifichi". Lo afferma il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi riferendosi alla protesta dei forconi. Lupi ricorda a chi "ostinatamente vuole fare questo sciopero a tutti i costi, i numerosi incontri al ministero".
tgcom24
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