MAZARA DEL VALLO. Domenica 12 maggio, alle ore 18.00, presso la sala “La Bruna” del Collegio dei Gesuiti in piazza Plebiscito a Mazara del Vallo, l’Istituto Euro Arabo, in collaborazione con l’associazione Alchimie, propone al pubblico un incontro con Maria Soresina – saggista e scrittrice milanese – per dibattere sul tema “Dante e l’Islam”. Dante si è abbeverato a tutte le numerose fonti della cultura del suo tempo: anche a scritti islamici, ma soprattutto ai Vangeli e alla Bibbia, a Tommaso d’Aquino e Gioacchino da Fiore, a Virgilio e alla letteratura classica con la sua mitologia, e a tante altre ancora. Nel corso della conferenza, pertanto, più che analizzare le analogie nella struttura dell’oltretomba (che verranno comunque indicate), ci si soffermerà su quelle relative al pensiero, alla dottrina. Verranno analizzate le presenze nel Limbo – da un punto di vista teologico del tutto improponibili – di Averroè, Avicenna e del Saladino, nonché quella di Maometto, sulla quale la relatrice ha elaborato un’ipotesi assai particolare. Verrà accennato a quanto il «cammino» di Dante corrisponda essenzialmente alla visione averroista. In un periodo in cui la Chiesa promuoveva ancora le crociate, la posizione di Dante non è certo anti-islamica. Il motivo di tale apertura viene individuato in quella che, secondo la relatrice, è la principale fonte di Dante: il catarismo. I «buoni cristiani» intrattenevano rapporti di amichevole dialogo con ebrei e musulmani. In sintesi: se non si può parlare di un «sommo poeta partorito dall’Islam», certamente si può dire che Dante era un sommo poeta amico dell’Islam.
[comunicato stampa]
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