La giunta Municipale ha deliberato di
approvare il piano d’interventi per i due beni confiscati alla mafia ed
affidati all’Amministrazione
La Giunta Municipale , guidata
dal Sindaco Avv. Felice Errante, ieri ha approvato la delibera per il progetto
che prevede l’approvazione di un piano d’interventi indirizzati al
miglioramento
tecnico-agronomico di 2 appezzamenti di terreno di proprietà
comunale, confiscati alla criminalità organizzata. A seguito di provvedimento
dell’Agenzia del Demanio nel 2009 venne assegnata all’Amministrazione Comunale
l’azienda agricola, sita in contrada Seggio Torre ed appartenuta alla
criminalità organizzata.
A seguito di
analogo provvedimento sempre dell’Agenzia del Demanio del 2012 , venne
assegnata l’azienda agricola, sita in contrada Canalotto ed appartenuta alla
criminalità organizzata. Il Sindaco, rilevato che gli uliveti sono in stato di
abbandono ed in parte anche danneggiati a causa di un incendio, ha disposto una
perizia tecnica al dirigente della Soat, dr. Antonino Cappello, per verificare
lo stato dei luoghi. Nelle scorse settimane l’assessore all’Agricoltura Paolo
Calcara, che ha seguito tutto l’iter procedurale , ha accompagnato il dirigente
della Soat ed alcuni tecnici per effettuare i sopralluoghi che hanno
evidenziato le gravi carenze ed hanno sollecitato la tempestività degli
interventi diretti al recupero degli uliveti in questione. La relazione ha
evidenziato la natura degli interventi che prevede la concimazione, l’aratura,
la potatura e tutti i trattamenti fitosanitari necessari che comporteranno un
impegno di spesa pari ad € 31.324,54 per la sistemazione di entrambe le aree. "
Siamo fermamente convinti che l’assegnazione di dette aziende agricole ad
associazioni che possano contribuire a restituire alla legalità ed alla
produttività beni confiscati ai mafiosi sia indispensabile -afferma il sindaco-
allo stesso tempo non è possibile assegnare questi beni nella condizione di
totale abbandono in cui si trovano per questo motivo abbiamo deciso di
impiegare queste
somme nel redigendo
bilancio 2013 al fine di rendere nuovamente produttive tali aree nelle more che
venga costituita la cooperativa che sarà chiamata a gestire detti beni, come da
protocollo sottoscritto tra la Prefettura di Trapani e l’Associazione Libera."
Staff del Sindaco
Ufficio per la Comunicazione Istituzionale
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