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venerdì 4 gennaio 2013

Caso Boateng: prima denuncia Si indaga per odio razziale

(AGI) - Busto Arsizio (Va), 4 gen. - La Procura di Busto Arsizio aprira' un fascicolo d'inchiesta ipotizzando il reato di odio razziale nei confronti di chi, ieri pomeriggio, ha partecipato ai cori razzisti durante la partita amichevole fra la Pro Patria e il Milan. Partita interrotta dai rossoneri che, per protesta, hanno abbandonato il campo. Un primo tifoso e' gia' stato denunciato: si tratta di un 20enne residente a Busto Arsizio. Intanto
Boateng ringrazia su Twitter per la solidarieta': "Grazie a tutti per il supporto e la comprensione...significano molto".
  
 
SI INDAGA PER VIOLAZIONE DELLA LEGGE MANCINO, IL COMUNE PARTE CIVILE
 
Ad occuparsi dell'inchiesta sara' il sostituto Mirko Monti che ha gia' ricevuto le prime informative sull'accaduto e che intende procedere per violazione della Legge Mancino che punisce l'istigazione all'odio razziale. Dal canto suo il Comune di Busto annuncia che intende costituirsi parte civile nell'eventuale processo. La decisione, annunciata dal Sindaco Gigi Farioli, e' arrivata al termine di una riunione svoltasi in Municipio alla quale hanno partecipato il Presidente della Pro Patria, i rappresentanti del Pro Patria Club e il gruppo operativo sicurezza della Questura di Varese. Anche la societa' calcistica Pro Patria intende costituirsi parte civile. Farioli fa sapere che intende anche proporre alla Lega Pro e alla Serie A di calcio di attuare meccanismi tali affinche' ogni societa' calcistica si impegni a ritirare la squadra dal campo "alla prima offesa nei confronti di qualunque giocatore". Una decina per ora i facinorosi individuati dalla Digos e che avrebbero partecipato all'episodio che "ha visto protagonisti quattro deficienti", come li ha definiti il sindaco.
 
DENUNCIATO UN PRIMO TIFOSO, IDENTIFICATO GRAZIE A TELECAMERE
 
La Questura di Varese ha denunciato un giovane per i cori razzisti di ieri durante l'incobntro di calcio Pro Patria - Milan. "Nell'ambito degli accertamenti predisposti a seguito dei cori discriminatori che hanno causato la sospensione della gara - si legge in una nota - il personale della Questura di Varese e del Commissariato di P.S. di Busto Arsizio ha deferito in stato di liberta' per il reato di divulgazione di espressioni di razzismo di cui alla legge 205 del 1993 (c.d.
   Legge Mancino) un cittadino di anni 20 residente a Busto Arsizio". Il ragazzo, tifoso abituale della Pro Patria, secondo l'accusa, "si e' reso responsabile di aver indirizzato nei confronti dei giocatori di colore, in concorso con altri soggetti in corso di individuazione, espressioni offensive di tipo discriminatorio. L'identificazione e' avvenuta grazie al riconoscimento effettuato dalla Polizia Scientifica che, per mezzo delle riprese realizzate, ha permesso di collegare il volto di uno di quei tifosi resosi responsabile dei cori xenofobi tra quelli identificati al termine della gara all'interno del settore da cui sono provenuti cori contro i giocatori di colore della squadra ospite". Nei confronti del giovane e' quindi scattata anche una "perquisizione domiciliare al fine di rinvenire ulteriori elementi utili alle indagini. La perquisizione, effettuata d'intesa con l'Autorita' Giudiziaria, ha permesso di sequestrare documentazione riferita ad abbonamenti alle stagioni calcistiche della Squadra di calcio Pro Patria e la personale Tessera del Tifoso". "L'attivita' investigativa intrapresa dal personale della Questura e del Commissariato di Busto Arsizio in merito all'individuazione degli altri responsabili dei fatti delittuosi - conclude la nota della questura varesina - prosegue sia attraverso la visione e l'analisi delle riprese e delle immagini reperite, sia attraverso l'assunzione di informazione da parte di altri testimoni presenti ai fatti".

BOATENG, GRAZIE A TUTTI PER SUPPORTO E COMPRENSIONE

"Grazie a tutti per il supporto e la comprensione...significano molto". Cosi' Kevin Prince Boateng, dalla sua pagina Twitter, ha voluto ringraziare tutti coloro che in queste ore gli hanno espresso la propria solidarieta' per quanto accaduto ieri a Busto Arsizio, col ghanese che ha lasciato il campo, seguito dagli altri compagni del Milan, a causa dei cori razzisti nei suoi confronti.

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