Lettera aperta alla città
Dopo la pesante manovra fiscale, cui seguirà la prossima incombenza dei passi carrabili, cresce l’inquietudine nella cittadinanza. Il segno di sfiducia cresce di giorno in giorno e la rabbia spesso alimenta il senso di avversione verso le istituzioni cui dobbiamo porre particolare attenzione ad evitare pericolose derive. Riconosciamo la piena legittimità istituzionale alla commissione, ma crediamo sia giunto il momento di dare delle risposte alla comunità campobellese.
4. La regolarizzazione dei “c.d. passi carrabili” a nostro parere va ulteriormente prorogata, almeno fino al 31 Marzo, per permettere a tutti i cittadini, anche quelli che si trovano all’estero di adempiere a quanto richiesto nell’avviso. Auspichiamo in merito che questo adempimento non sia propedeutico alla istituzione di una nuova imposizione fiscale data la grave crisi economica sofferta dalla popolazione (Vedi IMU).
5. Considerata la situazione di povertà per alcune famiglie campobellesi per cui chiediamo il miglioramento dei servizi sociali con relativo aumento dei fondi destinati, ed incisivi interventi per l’assistenza non solo economica ma sociale per evitare emarginazione e devianza dei componenti di questi nuclei familiari.
Distinti saluti.
Proponiamo questa lettera aperta alla cittadinanza che sottoponiamo alla vostra attenzione perché la situazione di drammaticità sociale impone che si compiano alcuni interventi di sostegno alle famiglie e agli anziani che si trovano in evidente stato di bisogno, o quasi al limite dell’indigenza.
Non basta una visione ragionieristica della propria missione nel mettere a posto i conti e i debiti di disastrose amministrazioni passate, dei quali la città attende comunque di conoscere e di imputare responsabilità, se ci sono.
La politica ha grossi peccati da scontare in questo paese. Ecco perché confidiamo anche in un ruolo pedagogico della vostra presenza istituzionale iniziando ad educare i giovani alla solidarietà, alla cittadinanza attiva, al volontariato, al rispetto delle regole.
In questo senso la città ha bisogno di un libero confronto, che vorrete programmare quanto prima, per discutere insieme su alcune priorità. Ad esempio:
1. La tariffa per la raccolta dei rifiuti è cresciuta di oltre il 30% a cui è corrisposto un peggioramento del servizio per via di una diversa organizzazione lavorativa posta in essere dalla Ato Belice Ambiente. Considerando anche l’arrivo in questi giorni degli avvisi TIA relativi al 2007-2008-2009 che in alcuni casi riportano errori eclatanti, chiediamo alla commissione straordinaria di adoperarsi verso l’ATO Belice Amiente per migliorare il servizio di raccolta e di far predisporre uno sportello decentrato dell’ATO a Campobello per evitare che i cittadini campobellesi debbano recarsi presso gli uffici di direzione a Santa Ninfa, con ulteriori aggravi di tempo e denaro.
2. La percezione di una sicurezza peggiorata per il diffondersi di una illegalità che ha tipologie nuove, che invade spazi fino ad oggi ritenuti sicuri, che sempre più spesso colpisce le persone comuni, quelle più deboli. Senza voler enfatizzare il fenomeno riteniamo che occorre creare un tavolo fra i diversi attori in tema di sicurezza perché il territorio ha bisogno di un maggiore e articolato presidio.
3. Funzionamento depuratore comunale e situazione degrado ambientale del territorio comunale con particolare attenzione alla presenza di eternit. Oltre ad un controllo più incisivo del nucleo ambientale dei Vigili Urbani, proponiamo lo studio di una convenzione comunale per lo smaltimento dell’eternit finalizzato all’abbassamento dei costi. Chiediamo la pubblicazione sul sito del comune dei risultati di analisi delle acque depurate effettuate dagli enti preposti al monitoraggio del funzionamento dell’impianto.
Rivendichiamo il ruolo di forza politica che vuole essere parte attiva nel confronto sulle problematiche della comunità campobellese e pertanto auspichiamo un Vostro riscontro a breve.
SEL Campobello di Mazara
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