Abbiamo voluto chiamare questo Movimento di giovani “Campobello comune virtuoso”. Desideriamo che della nostra città si parli e venga riconosciuta come un “comune virtuoso”, secondo il manifesto dell’Associazione che li rappresenta.
Vogliamo cambiare questa brutta fotografia del paese come città di mafia e del malaffare. La maggioranza della nostra comunità è composta di persone brave, oneste e laboriose e che vivono con dignità, anche se modestamente, del proprio lavoro nell’agricoltura, nell’artigianato e del commercio.
Noi giovani abbiamo il dovere civile e morale di erigere un’altra identità del nostro paese perché il futuro delle giovani generazioni si costruisce con il loro contributo determinante. Lo sviluppo economico della città e del suo tessuto sociale passa dalle prospettive e dai sogni dei giovani.
Il protagonismo di noi giovani cittadini si deve tradurre in proposte e progettualità; i giovani non devono limitarsi ad essere semplici fruitori di uno sviluppo economico e sociale da altri costruito. La valorizzazione di nuove energie e dei nuovi talenti va incoraggiata e sostenuta in un’aspirazione di progresso che vede nel rispetto, nella democrazia e nella meritocrazia i suoi riferimenti.
L’amore per la nostra Campobello, le passioni, la rabbia di sentirsi marginali quando forti emergono le emozioni di chi ha dentro idee da trasmettere, devono spingere ogni coscienza a mettersi in movimento, con coraggio e determinazione, perché nulla sia disperso e sommerso dall’indifferenza di chi non vuol vedere e ascoltare.
Campobello ha un grande patrimonio di risorse umane e di competenze. La città non può permettersi di relegarle ai margini dell’impegno civile e politico. Coerenza, affidabilità e capacità d’ascolto sono i valori che devono guidare l’impegno di tutti quelli che intendono dare un proprio contributo.
Comunicato stampa del 11.01.2013
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