I siti con gli altari rimarranno
aperti per delle iniziative legate alla Santa Pasqua
Il Sindaco della
città di Castelvetrano, Avv. Felice Errante, rende noto che, grazie alla
cortese disponibilità di alcune associazioni di volontariato gli altari votivi
dedicati a San Giuseppe, rimarranno ancora aperti con delle iniziative legate
alla Pasqua. Su progetto proposto dagli assessori dott.sa Francesca Catania e
dalla dott.sa Angela Giacalone, con la consulenza antropologica della prof.ssa
Arianna Maniscalco, le cooperative “Sorriso” e “Soledad” esporranno e
offriranno i simboli pasquali: agnellini e campanari, il cui ricavato sarà
devoluto in beneficenza. L’appuntamento è per domani, domenica 24 marzo alle
ore 11 con l’esposizione di palme pasquali lavorate a mano, agnelli e campanari
e per sabato 30 marzo alle ore 11 e alle ore 17.30 con la proiezione e il
commento del documentario sull’”Aurora” a cura della prof.sa Maniscalco, che ha
scritto anche l’approfondimento che leggete in calce al comunicato.
Nota
storico- culturale
La lettura antropologica della simbologia
legata agli altari di S.Giuseppe, ci fornisce una vasta gamma di elementi fondanti la festa che ritroviamo
nell’universo simbolico dell’iter festivo della settimana santa.Le feste ci
parlano, al di là della loro diversità, della loro semplicità o ricchezza, un
linguaggio comune che vede nella questua e nell’orgia il modulo interpretativo
centrale del fenomeno festivo.Ed è appunto questo modulo che si ritrova, con
modalità diverse, nel periodo festivo che abbraccia la festa di S.Giuseppe e la
Pasqua. Potere leggere, in uno spazio concentrato, gli elementi di questi
importanti appuntamenti festivi, costituisce la chiave per cogliere in una
visione unitaria gli infiniti aspetti diversi e contraddittori della festa. Ecco
perché la scelta di potere dilatare il tempo di esposizione dell’altare di
S.Giuseppe che viene ad intrecciarsi a quello di palme, agnellini e campanari. La
proiezione del documentario antropologico dell’Aurora, atto in cui la
resurrezione vince la morte che non è solo quella del Dio, ma anche quella
della natura e della collettività, rappresenta il momento conclusivo di un
lungo iter festivo dove la comunità ritrova se stessa e la sua identità di gruppo sociale.
Staff del Sindaco
Ufficio per la Comunicazione Istituzionale
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