Appropriazione indebita aggravata da abuso di prestazione d'opera è il reato per il quale è stato condannata, a 2 mesi l'avv. Maria Laura Passanante. La professionista campobellese era stata rinviata a giudizio per infedele patrocinio con l'accusa di avere incassato circa 2 mila euro, a titolo di anticipo, da una cliente, Paolina Leone, per avviare una causa contro una compagnia di assicurazioni per il
risarcimento danni a seguito della morte del figlio in un incidente. Il legale non avviò la causa. Leone, assistita dagli avv. Ezio Di Marco e Vincenzo Forti, si è costituita parte civile. «Proporrò appello avverso la sentenza del Tribunale monocratico di Castelvetrano in quanto ritengo di non avere commesso alcuna appropriazione indebita trattenendo somme di mia competenza - dichiara Passanante -. Non posso poi non rilevare la singolarità di questo caso giudiziario che vede la presunta parte offesa, già mia cliente, difesa dal mio ex coniuge».
Marsala.it
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