Si è concluso ieri 16 marzo il carnevale, nonostante la quaresima già iniziata, cosa che magari qualche anno fa avrebbe fatto inorridire i più attaccati alle fede cristiana. Conclusione tardiva a causa del rinvio per motivi metereologici.
Il tempo è stato clemente regalandoci una giornata soleggiata e consentendo a "li nanni" di percorrere le vie cittadine per l'ultima volta (nel 2013) e di finire bruciati per come il loro destino vuole.
La sfilata iniziata un po in sordina ha visto crescere la partecipazione della popolazione, mano a mano che il carro sfilava per le vie cittadine, per concludersi al rientro nel sistema delle piazze, con una folla di gente interessata e divertita da questo papa e dal testamento.
"Li niputi di li nanni", così si chiama l'Associazione che si è presa l'onere di organizzare questo carnevale, che, essendo tempi di vacche magre non ha portato nelle loro casse somme cospicue, ma li ha messi in luce come gente capaci di realizzare con i pochi mezzi a disposizione un bel carro, e di divertirsi, almeno loro di sicuro si sono divertiti.
Un plauso va anche all'Amminitrazione che ha trovato il modo di realizzare anche quastanno un carnevale sia pure in tono minore rispetto agli anni passati, ma è stata determinante sia per il contributo concesso sia nel coordinare tutte le forze scese in campo volontariato compreso a far si che castelvetrano anche quest'anno avesse il suo carnevale, cosa che altri comuni limitrofi con notorietà indiscussa in tema di festa carnescialesca non sono riusciti a fare.
Nicolò Fanella
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