MAZARA DEL VALLO. Si è tenuta oggi presso il tribunale di Marsala, la ventisettesima udienza del processo per il sequestro di Denise Pipitone, rapita il 1’ settembre 2004, che vede imputata la sorellastra Jessica Pulizzi. Secondo il legale Giacomo Frazzitta, avvocato della famiglia di Denise, vi sono strane coincidenze o gravi indizi nei fatti emersi dall’indagine, che riguardano le persone indagate (*). Nel frattempo Piera Maggio, madre della bambina, ha lanciato una iniziativa attraverso il suo blog http://informazione.cerchiamodenise.it , nella quale chiede a tutti gli utenti in facebook (e in rete) di pubblicare nella propria pagina un messaggio in cui si chiede giustizia per Denise. “Invito tutti ad
aderire alla mia iniziativa”, esorta Piera Maggio: “per chiedere insieme che Denise non sia una storia passata, ma una bambina in carne ed ossa lontana dalla famiglia che va cercata. Al di là di tutte le sentenze e i tribunali voglio che dicano dove si trova mia figlia, non cerco vendetta ma solo giustizia e comunque voglio avere indicazioni riguardo al luogo dove l’hanno portata. A me non basta solo una condanna, ma informazioni precise per ritrovarla. Mi rivolgo direttamente a Jessica Pulizzi ed Anna Corona e ai loro legali che possano sollecitare la loro collaborazione”.
aderire alla mia iniziativa”, esorta Piera Maggio: “per chiedere insieme che Denise non sia una storia passata, ma una bambina in carne ed ossa lontana dalla famiglia che va cercata. Al di là di tutte le sentenze e i tribunali voglio che dicano dove si trova mia figlia, non cerco vendetta ma solo giustizia e comunque voglio avere indicazioni riguardo al luogo dove l’hanno portata. A me non basta solo una condanna, ma informazioni precise per ritrovarla. Mi rivolgo direttamente a Jessica Pulizzi ed Anna Corona e ai loro legali che possano sollecitare la loro collaborazione”.
Ufficio Pubblica Informazione
Cerchiamo Denise Onlus
(*) A cura di Giacomo Frazzitta
Ricapitoliamo quello che sta succedendo nel processo per i rapitori di Denise Pipitone.
1) abbiamo scoperto che l’orario nel foglio di presenze dell’hotel Ruggero II di Mazara ove lavorava la madre di Jessica Pulizzi la Sig.ra Anna Corona e’ stato apposto dalla sua amica e collega F.sca Adamo, ma questa intervistata dalla troupe di “chi l’ha visto” nel 2010 e sentita più volte nel 2004 dagli inquirenti non l’aveva mai riferito . Potrebbe esser stata una dimenticanza e quindi questo fatto non significa nulla .
2) la persona che guida la Ford Fiesta, il 1 settembre del 2004, che va a sbattere nel marciapiede, secondo quanto riferisce il testimone oculare ha dei capelli biondi con una ciocca rossa. L’amica di Anna Corona, la sig.ra F.sca Adamo all’udienza ha riferito che in quel periodo portava i capelli chiari con una mèche rossa. Consideriamo anche questa una coincidenza e la valutiamo come tale.
3) la nonna di Jessica riferisce di esser stata avvisata, da sua figlia Anna Corona alle 12:15, di andare a casa dalle ragazze perché era successo una cosa grave. Anche questo consideriamolo come un cattivo ricordo della signora anziana che avrebbe confuso date e fatti.
4) la nonna sentita in udienza dice di avere saputo che Denise Pipitone era figlia del suo ex genero Piero Pulizzi ” quando l’hanno trovata”, così si esprime letteralmente la nonna . Ma scusate hanno trovato Denise e noi no ne sappiamo nulla ? beh, no, si tratta certamente di un lapsus dell’anziana signora.
5) gli agenti che si recano senza mandato di perquisizione a casa di Anna Corona, questa li fa accomodare, così lei ci riferisce nella casa al piano terra della vicina, fatto questo confermato anche dalla vicina di casa che è stata sentita al processo qualche settimana fa. Scopriamo, dopo che sentiamo il M.llo Di Girolamo, che la signora Corona fa ispezionare spontanemente dimostrando collaborazione, la casa della vicina e non quella propria . Certamente si sarà confusa!
In conclusione questi sopra riportati sono le ultime novità processuali della vicenda a cui aggiungiamo l’ennesima intercettazione captata sul motorino di Jessica Pulizzi, ove è possibile rilevare due voci che dicono in dialetto: ” vai a pigliare a Denise, ma Peppe cosa ti ha detto? È l’altra voce risponde dove la devo portare? Al di la’ di tutto, quello che più mi sconvolge, è’ la risposta.
Infatti volendo ragionare sempre in maniera garantista potremmo dire che si tratta di due persone che casulamente si aggiravano attorno al motorino di Jessica e parlavano di un’altra Denise, ma la risposta fuga qualsiasi dubbio perché con la frase dove la devo portare si fa esplicito riferimento ad un “pacco persona” quindi ad un sequestrato !!
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