Ad agire sono sempre in tre, in divisa e armati. Già due casi in città. Incolumi le vittime ma una di loro in forte stato di choc è finita in ospedale.
«Qui è la finanza. Dobbiamo perquisire la sua abitazione». La porta si spalanca all'ordine perentorio di sedicenti militari delle Fiamme gialle e in men che non si dica cittadini inconsapevoli consegnano se stessi e la propria casa nelle mani di malviventi. Un copione che si è ripetuto per ben due volte nel capoluogo e che vede un'unica regia e medesimi «attori»: un trio di finti finanzieri che agisce armato.
E' caccia alla banda dei falsi militari delle Fiamme gialle che finora è sempre riuscita a farla franca. Ma non senza lasciare dietro di sé qualche traccia su cui indagano adesso carabinieri e poliziotti. I rapinatori in divisa, che secondo gli investigatori non sarebbero stranieri, hanno condotto le loro incursioni nel capoluogo e in entrambi i casi hanno portato via una refurtiva in denaro. Incolumi le loro vittime. In una circostanza, i malviventi non hanno neppure estratto le armi dal fodero.
Le rapine in appartamento si confermano il «tallone d'Achille» della sicurezza in provincia e costituiscono l'unico dato in controtendenza in un anno nel complesso positivo in cui i reati sono calati di circa il 10 per cento. Come confermano i dati ufficiali presentati dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica una decina di giorni fa le rapine sono salite da 162 del 2011 a 201 nel 2012. Nell'ultimo semestre si è registrata una recrudescenza del fenomeno che sta avendo il suo picco massimo a Marsala. Nella città lilibetana sono state oltre una ventina le rapine messe a segno per lo più in abitazioni. Seguono il capoluogo, che conta all'attivo più di dieci rapine, nonché Mazara del Vallo, Alcamo e Castelvetrano dove la cifra non supera la decina. Le zone più colpite sono contrade e periferie, più sguarnite di controlli e quindi esposte alle razzie dei criminali.
Nel mirino degli svaligiatori non sono soltanto le fasce più agiate, ma indistintamente vi sono giovani coppie, pensionati e famiglie. Alcune delle vittime sono persino finite in ospedale con prognosi che però non hanno superato i venti giorni. A far gola ai rapinatori sono le somme di denaro a tre zeri. Niente oggetti di valore, ma contante che oscilla tra i 500 euro e gli 8 mila euro per il bottino più sostanzioso. Soltanto in alcuni episodi sono stati portati via anche i cellulari delle persone rapinate. Le forze dell'ordine stanno conducendo controlli a tappeto e invitano la gente alla cautela. Il consiglio è quello di stare in allerta e desistere dal far varcare la soglia della propria abitazione a sconosciuti e sospetti. Anche se in uniforme.
Antonella Vella
Fonte: La Sicilia
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