Sera, catalogato come relativo a ''notizie non costituenti reato''. Il legale del boss, Rosalba Di Gregorio, che non era presente all'interrogatorio e che in diverse occasioni si e' lamentata per il trattamento riservato al suo assistito, dopo avere ottenuto il verbale l'ha depositato al giudice dell'udienza preliminare nel processo sulla trattativa su Stato e mafia in cui Provenzano e' imputato. Una settimana prima dell'interrogatorio con i magistrati, Provenzano aveva incontrato in carcere i parlamentari Peppe Lumia e Sonia Alfano. E a loro aveva detto: ''i mie due figli non devono andare al macello, fatemi parlare con loro e poi sara' la volonta' di Dio''. Nel verbale con i magistrati afferma fra l'altro in dialetto: ''Ci sono cose che... portano tutto questo male che vede''. Poi osserva: ''Noi dobbiamo parlare bene se non abbiamo ricordi''. Il boss ammette il viaggio in Francia in automobile per sottoporsi a un'operazione alla prostata ma non rammenta i particolari del suo arresto. Dice di non ricordare nemmeno se furono i poliziotti o i carabinieri a catturarlo: ''Pi mia a stessa cosa sunnu''. ''E Vito Ciancimino lo conosceva'', gli viene chiesto. ''Lo conoscevo perche' era paesano mio, u sapi e' inutili che ci dico'', ribatte il boss. Alla fine i magistrati gli domandano ''ma se fosse fuori dal carcere parlerebbe?''. Pronta la risposta: ''Non lo so, se u sapissi u dicissi''.
Fonte: (ANSA).
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