Lo rendono noto i lavoratori che denunciano la situazione di «gravissimo disagio causata dai ritardi nell'erogazione di finanziamenti dovuti per progetti già realizzati e dagli ingenti tagli subiti negli ultimi anni»
GIBELLINA. Chiudono al pubblico il museo e la biblioteca della Fondazione Orestiadi di Gibellina. Lo rendono noto i lavoratori che denunciano la situazione di «gravissimo disagio causata dai ritardi nell'erogazione di finanziamenti dovuti per progetti già realizzati e dagli ingenti tagli subiti negli ultimi anni».
«E - dicono - nonostante l'incremento dell'attività svolta, riconosciuta dal pubblico e da prestigiosi premi nazionali (Premio Icom 2011 per il Museo e premio dell'associazione nazionale critici di teatro 2012 per il festival internazionale delle Orestiadi)». «La Fondazione Orestiadi, fondata da Ludovico Corrao nel 1992, e il festival delle Orestiadi con le sue 32 edizioni, - proseguono - sono diventati un fondamentale punto di riferimento per le arti in Sicilia e in Italia, grazie alla professionalità dei suoi collaboratori e di quanti, artisti, attori, registi,da tutta Europa hanno condiviso il percorso».
«E - dicono - nonostante l'incremento dell'attività svolta, riconosciuta dal pubblico e da prestigiosi premi nazionali (Premio Icom 2011 per il Museo e premio dell'associazione nazionale critici di teatro 2012 per il festival internazionale delle Orestiadi)». «La Fondazione Orestiadi, fondata da Ludovico Corrao nel 1992, e il festival delle Orestiadi con le sue 32 edizioni, - proseguono - sono diventati un fondamentale punto di riferimento per le arti in Sicilia e in Italia, grazie alla professionalità dei suoi collaboratori e di quanti, artisti, attori, registi,da tutta Europa hanno condiviso il percorso».
I dipendenti denunciano il mancato pagamento degli stipendi degli ultimi mesi. «La situazione così grave, - concludono - ci costringe, in accordo con la presidenza, ad operare la chiusura temporanea al pubblico del museo delle Trame Mediterranee del Granaio, con la sua collezione d'arte contemporanea tra le più prestigiose in Italia, oltre alla biblioteca, in un momento in cui maggiore è l'affluenza turistica invernale».
Fonte GdS
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