In serata, il Governatore riunirà la giunta per deliberare un disegno di legge da presentare all'Assemblea regionale.
Si va verso l'abolizione delle Province in Sicilia. E' l'indicazione che emerge dal vertice di maggioranza, convocato dal governatore Rosario Crocetta a Palazzo d'Orleans e appena concluso. In serata, Crocetta riunirà la giunta per deliberare un disegno di legge da presentare all'Assemblea regionale.
L'accordo prevede che le Province siano sostituite da liberi consorzi
di comuni, come stabilisce lo statuto speciale della Regione. Al vertice col governatore hanno preso parte i capigruppo all'Assemblea regionale del Pd (Baldo Gucciardi), dell'Udc (Lino Leanza), della Lista Crocetta (Giovanni Di Giacinto) e dei Democratici e riformisti per la Sicilia (Giuseppe Picciolo). "E' un momento importante in cui si supera la vecchia concezione della pubblica amministrazione - afferma Gucciardi - Si va verso una riforma per l'abbattimento di sprechi ed enti inutili". Il confronto adesso si sposta su altri tavoli. Domani i vari gruppi parlamentari si riuniranno per discutere della riforma. Sempre domani si riunirà la commissione Affari istituzionali, che dovrebbe esaminare il testo che la giunta varerà stasera. Rimane il nodo dei tempi. La legge deve essere approvata entro fine mese, comunque prima dell'inizio dei comizi elettorali (il 27 marzo). Se non ci saranno le condizioni per abolire immediatamente le Province, come chiede anche il Movimento Cinque Stelle, è probabile che si lavori a un testo per il rinvio delle elezioni (previste a maggio) e la nomina di commissari, in attesa poi dell'approvazione della norma che abolirà definitivamente gli enti. (ANSA)
di comuni, come stabilisce lo statuto speciale della Regione. Al vertice col governatore hanno preso parte i capigruppo all'Assemblea regionale del Pd (Baldo Gucciardi), dell'Udc (Lino Leanza), della Lista Crocetta (Giovanni Di Giacinto) e dei Democratici e riformisti per la Sicilia (Giuseppe Picciolo). "E' un momento importante in cui si supera la vecchia concezione della pubblica amministrazione - afferma Gucciardi - Si va verso una riforma per l'abbattimento di sprechi ed enti inutili". Il confronto adesso si sposta su altri tavoli. Domani i vari gruppi parlamentari si riuniranno per discutere della riforma. Sempre domani si riunirà la commissione Affari istituzionali, che dovrebbe esaminare il testo che la giunta varerà stasera. Rimane il nodo dei tempi. La legge deve essere approvata entro fine mese, comunque prima dell'inizio dei comizi elettorali (il 27 marzo). Se non ci saranno le condizioni per abolire immediatamente le Province, come chiede anche il Movimento Cinque Stelle, è probabile che si lavori a un testo per il rinvio delle elezioni (previste a maggio) e la nomina di commissari, in attesa poi dell'approvazione della norma che abolirà definitivamente gli enti. (ANSA)
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